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Benedizione dei gigli

San Francesco d'Assisi e sant'Antonio di Padova San Francesco d'Assisi e sant'Antonio di Padova Cortiletto della Scoletta del Santo in Padova

Orazione e benedizione per l’offerta dei gigli nel giorno della Festa del Santo (13 giugno). Qui si propongono il testo latino originale tratto dal Rituale Seraphicum pubblicato da P. Beda ed una traduzione conoscitiva in lingua italiana.

Il ministro indosserà sull’abito proprio la cotta e la stola bianca. 

V. Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.

R. Amen. 

V. Il Signore sia con voi.

R. E con il tuo spirito.

Testo latino

V. Orémus. Breve pausa di silenzio

Deus, Creátor et Conservátor géneris humáni, sanctae   puritátis amátor, dator grátiae spirituális et largítor aetérnae salútis,   benedictióne tua sancta béne†dic haec lília,   quae pro grátiis exsolvéndis, in honórem sancti Antónii Confessóris tui súpplices   hódie tibi praesentámus, et pétimus benedíci. Infúnde illis, salutári signáculo   sanctíssimae Cru†cis rorem caeléstem. Tu   benigníssime, qui ea ad odóris suavitátem depellendásque infirmitátes humáno úsui   tribuísti, tali virtúte reple et confírma; ut, quibuscúmque morbis adhíbita,   seu in dómibus locísque pósita, vel cum devotióne portáta fúerint, intercedénte   eódem fámulo tuo António, fugent daemones, continéntiam salutárem indúcant,   languóres avértant, tibíque serviéntibus pacem et grátiam concílient. Per   Christum Dóminum nostrum.

R. Amen.

Testo italiano

V. Preghiamo. Breve pausa di silenzio.

O Dio, che avete creato e che conservate il genere   umano, voi che amate la santa purezza e date la grazia spirituale e donate   l’eterno premio, degnatevi di consacrare con la vostra santa benedizione   questi gigli che, in rendimento di grazie e a onore del vostro confessore   sant’Antonio, oggi umilmente vi presentiamo e supplichiamo di benedire.   Spargete sopra di essi, in virtù del segno salutare della santa croce, la   celeste rugiada. Voi che nella vostra ineffabile bontà li avete concessi   all’uomo per ricrearlo con il loro profumo e mitigarne le sofferenze,   riempiteli ora di una nuova virtù: fate che essi, adoperati nelle malattie o   collocati nelle case o altrove, ovvero portati devotamente, per   l’intercessione dello stesso vostro servo Antonio, abbiano a scacciare i   demoni, ad apportare la salutare continenza, ad allontanare le infermità, a   procurare ai vostri servi la pace e la grazia. Per i meriti di Gesù Cristo   nostro Signore.

R. Amen.

Quindi il ministro asperge i gigli con   l’acqua benedetta e li distribuisce.

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