Messaggero Lug-Ago 2016

Dalla Gmg di Cracovia alla squadra di rifugiati delle Olimpiadi di Rio fino alla devozione per il Santo in Pakistan. Molte le novità del «Messaggero» nel numero doppio di luglio e agosto.

   Salvare, convertire, giustificare, icone… A partire dal linguaggio informatico, il direttore fra Fabio Scarsato nel suo editoriale di questo numero delinea lo “strano parallelo” tra il mondo del computer e quello della fede per giungere alla relazione, che è ciò che conta davvero. È un caso che la stessa parola «rete» richiami quella colma di pesci tirata su dai discepoli nel lago di Tiberiade seguendo il suggerimento di Gesù?
   Sono spesso descritti come emarginati, isolati, sdraiati. Eppure i giovani, oggi come ieri, sono disponibili a impegnarsi sull’esempio di testimoni credibili per costruire il loro futuro e quello del mondo. In occasione della Gmg, la Giornata mondiale della gioventù che si svolgerà dal 26 al 31 luglio a Cracovia, Claudio Zerbetto in “Pronti a dare gusto alla vita” ha fatto il punto sulla pastorale giovanile in Italia, raccontando alcune esperienze originali di giovani nel cuore della Chiesa.

   È quanto mai attuale l’articolo “Sant’Antonio, speranza certa” di Paolo Affatato. Un reportage dal Pakistan che racconta la chiesa dedicata al Santo nella metropoli Lahore. Un centro di preghiera fondamentale per la minoranza cristiana che con fede profonda e coraggio si affidaall’intercessione di Antonio, in un paese dove la convivenza tra religioni diverse è spesso difficile.    

 Il 14 agosto ricorrono i 75 anni dal martirio di padre Kolbe nel campo di concentramento di Auschwitz. In “«Solo l’amore crea» parola di Kolbe” Sabina Fadel ha intervistato per l’occasione padre Raffaele Di Muro, direttore della Cattedra Kolbiana e Presidente della Milizia dell’Immacolata Internazionale, che sollecitato dalle domande del «Messaggero» racconta chi fu davvero padre Kolbe e di come il suo martirio fu il vertice più alto di una vita nel segno dell’amore.
   Alle imminenti Olimpiadi di Rio in Brasile spicca la partecipazione di dieci atleti nati in Africa e in Medio Oriente, ma poi costretti a fuggire dai loro paesi. In “La Squadra dei rifugiati” Alessandro Bettero racconta le loro storie, ora idealmente confluite sotto la bandiera a cinque cerchi, all’ombra della quale ad agosto gareggeranno in diverse discipline tra atletica, arti marziali e nuoto.
   In Italia sono quasi 7 milioni le case abbandonate, dai palazzi storici in città ai condomini di periferia, dagli antichi poderi in campagna alle case cantoniere. Un patrimonio di storie prima che di mattoni. “Il respiro del silenzio” a firma di Nicoletta Masetto ne traccia una sorta di censimento con l’aiuto di quanti - associazioni, cittadini, appassionati, architetti – cercano di salvare, tra bellezze sopite e nuove scienze come la paesologia, questi luoghi che vivono in un tempo sospeso.
   Un racconto per l’estate di una giovane e promettente scrittrice, Giulia Caminito, per parlare di emozioni e per lanciare il convegno “Tu chiamale emozioni… Tra mente e cuore” che il Messaggero di sant’Antonio e l’Ufficio scuola della Diocesi di Padova organizzano per il 9 e 10 settembre. È “Un airone sopra il fiume”, una sorta di thriller psicologico, illustrato da Giuliano Dinon.

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