Misteri dolorosi meditati con sant'Antonio 1

Madonna Mora Madonna Mora Pontificia Basilica di sant'Antonio in Padova

Si propone uno schema per la meditazione dei misteri dolorosi del Santo Rosario con sant'Antonio di Padova, redatto dal Rev. P. Alessandro Ratti, OFM Conv. - Cappellano dell'Arciconfraternita del Santo.

1. Nel primo mistero doloroso contempliamo: L'agonia di Gesù che prega e suda sangue nell'orto degli ulivi

Scrive s. Antonio: Nella creazione del mondo il Signore non ha faticato, perché «ha fatto tutte le cose che ha voluto» (Sal 134,6); ma nel ri-crearlo faticò tanto che «il suo sudore divenne come gocce di sangue che scorrevano in terra» (Lc 22,44). Se provò così grande sofferenza nella preghiera, quanta - credi - dovette provarne nella crocifissione? Il Signore quindi faticò e così ci strappò dalle mani del diavolo. Invece noi, peccando mortalmente, ricadiamo nelle mani del diavolo e per quanto sta in noi rendiamo vana la fatica del Signore.

2. Nel secondo mistero doloroso contempliamo: La flagellazione di Gesù alla colonna

Dice s. Antonio: Affinché il  flagello della morte eterna e la potenza del diavolo non ci colpisse, il Dio di tutti, il Figlio di Dio, fu legato alla colonna come malfattore, e spietatamente flagellato, tanto da sprizzare sangue da ogni parte del corpo. Ma, ahimè, Ponzio Pilato flagella ancora e di nuovo Gesù Cristo [in colui che] con la sua bocca blasfema e con il martello della lingua colpisce e flagella Cristo nelle sue membra: allontanatosi dalla presenza del Signore di uno dice che è superbo, dell'altro che è goloso e, per apparire lui stesso innocente, giudica gli altri colpevoli, e così maschera la sua cattiveria infamando tanti altri.

3. Nel terzo mistero doloroso contempliamo: L'incoronazione di spine di Gesù

Dice il re Davide: «Danzerò, davanti al Signore e mi abbasserò ancor più di quanto ho fatto oggi, e mi farò umile, spregevole ai miei occhi» (2Re 6,22). E di questa «danza» parla la Sapienza del Padre nel libro dei Proverbi: «Mi deliziavo tutti i giorni, danzando davanti a Dio, giocando sul globo terrestre, trovando le mie delizie tra i figli degli uomini» (Pro 8,30-31).Il Figlio, il buon Gesù, danzava davanti al Padre quando veniva tradito dal discepolo, quando legato alla colonna veniva flagellato, quando veniva schernito da Erode,  coronato di spine, colpito con schiaffi e pugni e lordato di sputi; quando il suo volto velato veniva percosso con la canna e gli veniva strappata la barba. Danzava anche quando, portando la sua croce, uscì verso il calvario, dove venne crocifisso dai soldati, deriso dai capi dei sacerdoti, abbeverato di fiele e di aceto e il suo fianco fu trapassato dalla lancia. Ecco in che modo la Sapienza di Dio danzò e si rese spregevole sopra il globo terrestre. Ecco quali delizie trovò tra i figli degli uomini! A questa danza si unisce, per quanto gli è possibile, colui che è veramente umile, colui che quanto più si rende spregevole ai propri occhi, tanto più diventa sublime davanti agli occhi di Dio. 

4. Nel quarto mistero doloroso contempliamo: Gesù è caricato della Croce

Scrive s. Antonio: Gesù fu paziente sotto i flagelli, gli schiaffi, gli sputi; disse infatti per bocca di Isaia: “Ho reso la mia faccia come pietra durissima” (Is 50,7). La pietra, se viene percossa, non reagisce né si lamenta contro chi la percuote. Così Cristo: “Oltraggiato, non rispondeva con oltraggi, e soffrendo non minacciava vendetta (1Pt 2,23). Fu poi “obbediente fino alla morte, e alla morte di croce” (Fil 2,8)…  Presumete di poter salire per altra via al riposo della luce, alla gloria della beatitudine celeste, invece che per la scala dell’umiltà, della povertà e della passione del Signore? Convincetevi che non è possibile! Ecco la parola del Signore: “Chi vuole venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua” (Mt 16,24). 5. La crocifissione e la morte di GesùMedita il nostro Santo: Gesù viene crocifisso nudo tra i ladroni, viene abbeverato di fiele e aceto, viene insultato e bestemmiato dai passanti. In una parola: La vita muore per i morti.O occhi del nostro Diletto chiusi nella morte! O volto, nel quale gli angeli bramano fissare lo sguardo, chino ed esangue! O labbra, favo di miele stillante parole di vita eterna, divenute livide! O capo, tremendo agli angeli, che pende reclinato! Quelle mani, al cui tocco scomparve la lebbra, fu restituita la vista perduta, fuggì il demonio, si moltiplicò il pane: quelle mani sono trafitte dai chiodi, sono bagnate di sangue!Carissimi fratelli, raccogliamo tutte queste sofferenze e portiamole nel cuore, per poter risorgere con Gesù il terzo giorno.

LITANIE LAURETANE

Signore, pietà      Signore, pietà
Cristo, pietà         Cristo, pietà
Signore, pietà.     Signore, pietà

Cristo, ascoltaci.     Cristo, ascoltaci.
Cristo, esaudiscici.  Cristo, esaudiscici
 
Padre del cielo, che sei Dio, Abbi pietà di noi.
Figlio, Redentore del mondo, che sei Dio,
Spirito Santo, che sei Dio,
Santa Trinità, unico Dio,
 
Santa Maria,      prega per noi.
Santa Madre di Dio,
Santa Vergine delle vergini,
Madre di Cristo,
Madre della Chiesa,
Madre della divina grazia,
Madre purissima,
Madre castissima,
Madre sempre vergine,
Madre immacolata,
Madre degna d'amore,
Madre ammirabile,
Madre del buon consiglio,
Madre del Creatore,
Madre del Salvatore,
Madre di misericordia,
Vergine prudentissima,
Vergine degna di onore,
Vergine degna di lode,
Vergine potente,
Vergine clemente,
Vergine fedele,
Specchio della santità divina,
Sede della Sapienza,
Causa della nostra letizia,
Tempio dello Spirito Santo,
Tabernacolo dell'eterna gloria,
Dimora tutta consacrata a Dio,
Rosa mistica,
Torre di Davide,
Torre d'avorio,
Casa d'oro,
Arca dell'alleanza,
Porta del cielo,
Stella del mattino,
Salute degli infermi,
Rifugio dei peccatori,
Consolatrice degli afflitti,
Aiuto dei cristiani,
Regina degli Angeli,
Regina dei Patriarchi,
Regina dei Profeti,
Regina degli Apostoli,
Regina dei Martiri,
Regina dei veri cristiani,
Regina delle Vergini,
Regina di tutti i Santi,
Regina concepita senza peccato originale,
Regina assunta in cielo,
Regina del santo Rosario,
Regina della famiglia,Regina dell’Ordine dei Minori
Regina della pace. 

Agnello di Dio che togli i peccati del mondo,
perdonaci, o Signore.

Agnello di Dio che togli i peccati del mondo,
esaudisci, o Signore.

Agnello di Dio che togli i peccati del mondo,
abbi pietà di noi.

- Prega per noi, Santa Madre di Dio.
- E saremo degni delle promesse di Cristo 

V. Ti preghiamo o nostra Signora e nostra speranza. Tu che sei la stella del mare, brilla su di noi sbattuti dalle tempeste del mare di questo mondo e guidaci al porto. Nel momento del nostro passaggio difendici con la tua presenza consolatrice, affinché senza timore possiamo uscire dal carcere del corpo e meritiamo di salire lieti alla gioia senza fine. Ce lo conceda colui che hai portato nel tuo grembo benedetto e hai allattato: a lui sia onore e gloria nei secoli eterni. Amen.

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