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Perché nulla vada perduto, testimoni di accoglienza

Sabato, 31 Ottobre 2015 19:26

Dal 3 novembre al 15 dicembre, Sala dell’Istituto Teologico del Basilica del Santo in Padova.

Rassegna  culturale promossa da Basilica del Santo e Basilica di Santa Giustina e Corsia del Santo

“Perché        nulla vada perduto” è il titolo della rassegna culturale promossa da Basilica del Santo, Basilica di santa Giustina e “Corsia del Santo Placido Cortese” che per sei martedì dal 3 novembre al 15 dicembre, alle 20.45, animerà la Sala dello Studio Teologico nel santuario antoniano. In ogni serata di novembre verranno presentati “testimoni di accoglienza” che si sono contraddistinti a livello locale e nazionale. Dall’Opera Provvidenza S. Antonio di Sarmeola di Rubano (3 novembre) al missionario e giornalista Giulio Albanese (10  novembre), dal prete di strada don Gino Rigoldi, che da anni si prende cura degli  ultimi delle periferie e del carcere minorile di Milano (17 novembre), alla riforma del parto anonimo (24 novembre). A dicembre invece la rassegna propone una lectio divina sulla misericordia (1 dicembre) e una lettura drammatica ispirata all’arcivescovo di Buenos Aires Jorge Mario Bergoglio, oggi papa Francesco (15 dicembre).

Il filo rosso che unisce le serate si ispira alla parabola della moltiplicazione dei pani e dei pesci narrata nel Vangelo di Giovanni. Dopo aver saziato la folla che lo seguiva con i cinque pani e i due pesci, Gesù disse ai discepoli: «Raccogliete i pezzi avanzati, perché nulla vada perduto». «Tutto ciò, anche persone, che la nostra società troppo spesso considera avanzo, scarto, è un tesoro da recuperare alla luce della carità e della solidarietà – racconta il francescano padre Francesco Ruffato, animatore culturale della Basilica di sant’Antonio e        tra i promotori della rassegna –. Lo sono i disabili, così come i carcerati o i poveri. Nulla e nessuno deve andare perduto».

La        rassegna è a ingresso libero. Info: Ufficio informazioni Basilica del Santo, tel. 049.8225652 e Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. .

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