MERA Gennaio 2017

Parlare ai giovanissimi del male che accade nel mondo; quando Internet aiuta a scuola con app, piattaforme e lezioni interattive; i migranti minori che pagano il conto più alto dell’emigrazione; immagini e racconti per dar voce alla guerra vista dai bambini; ora di religione, “chi è costei?”: il MeRa lo ha chiesto a un gruppo di studenti quindicenni.

Di chi è la colpa del male che accade nel mondo? Un «argomento scottante, very hot» – così lo definisce fra Simplicio nella rubrica Incredibile, intitolata questo mese per l’appunto “Di chi è la colpa?” –, che merita i “perché?” dei più piccoli, e non solo. «Di fronte a grossissimi argomenti, si sta con grossissime domande», spiega il francescano: «se Dio è buono, perché allora permette il terremoto? Perché Dio non fa niente per impedire che tanti bambini vengano uccisi dalla guerra o muoiano di fame? Perché si è portato via la mamma della mia amica Giulia e il papà di Antonio è rimasto senza lavoro? Insomma: se Dio è buono, da dove diavolo salta fuori il male?», si chiedono i nostri adolescenti. Cosa rispondere loro? C’è una risposta valida in ogni occasione o questa deve essere continuamente cercata? Come fanno bene e male, buono e cattivo, a convivere nelle nostre vite e perché questo succede?

“xchè//il_WEB/è – poi_così.utile;)” è il titolo del dossier di gennaio dedicato ai pro e ai contro di Internet. Marco Bevilacqua fa il punto sulla rete che rappresenta il mezzo di comunicazione più immediato e potente. Molte le opportunità per usarlo al meglio. Il MeRa recensisce piattaforme, forum e chat dedicate per la scuola per facilitare lo studio, divertenti video lezioni di letteratura e storia tenute da personaggi dello spettacolo per ripassare, quiz di grammatica e geografia per fare esercizio. Tablet e computer in rete sono utili per gli studenti con difficoltà di apprendimento ed espressione, come i dislessici o i sordomuti. L’autore traccia inoltre una sorta di vademecum per navigare in sicurezza, responsabilizzare sull’uso dei post e riconoscere le bufale.

Per la rubrica Cose nostre, in vista della Giornata mondiale del Migrante e del Rifugiato (15 gennaio 2017), padre Fabio Scarsato parla di “Ragazzi invisibili”. E proprio i migranti minori, bambini o adolescenti che siano, sono i più indifesi e a rischio, specie se non accompagnati. Ai lettori del MeRa il direttore del mensile spiega la difficoltà di emigrare in un’altra terra, sfuggendo da guerre o anche “solo” da povertà, abbandonando casa, scuola, talvolta famiglia, amicizie, giochi. Soprattutto abbandonando le proprie certezze e la propria spensieratezza, magari respinti dai Paesi in cui si cerca riparo o finendo vittime di tratta e abusi. E invita i coetanei italiani di questi migranti “invisibili” a fare il tifo per loro, i primi a pagare il costo gravoso dell’emigrazione in ogni epoca e luogo.

Il focus “100 anni fa la prima guerra mondiale” di Laura Pisanello è dedicato all’anniversario della Grande Guerra secondo un punto di vista particolare: quello delle immagini. Il fotografo Giuliano Francesconi, intervistato dal MeRa, racconta la mostra “Ferro, fuoco e sangue! Vivere la grande guerra” a Palazzo Chiericati di Vicenza. Una sorta di rivisitazione in chiave emotiva per ricordare non solo la guerra del 15-18 ma tutte le violenze. Le foto dei residuati bellici della prima guerra mondiale (frammenti di granate, filo spinato, maschere antigas, gavette...), aiutano a capire la brutalità del conflitto e la vita e la paura di tutti i giorni per i soldati al fronte, spesso giovani. In “I bambini non vogliono la guerra”, le interviste a Luigi Dal Cin e a Simona Mulazzani, autori del testo e delle immagini del volume Scrivila, la guerra (edito su iniziativa della Fondazione Štěfán Zavřel di Sarmede, con testi di Luigi Dal Cin), raccontano invece come i disegni e la parola scritta possano dare voce alle emozioni negative dei più piccoli e in qualche modo a superarle.

L’inchiesta di Davide Penello “Una scelta di persona” si sofferma sulla scelta dell’ora di religione, da fare entro il 15 di gennaio. Ad alcuni studenti quindicenni del Liceo Cornaro di Padova è stato chiesto perché rimanere o no in classe nell’ora di religione. È una scelta frutto di dubbi e domande oppure una via facile per entrare dopo o uscire prima da scuola? Ne nasce uno spaccato dell’interiorità dei nostri giovani, fatto di ricerca di risposte che diano senso alla vita.

Sul fronte del fumetto tornano questo mese due fumetti lunghi: La Banda, serie sceneggiata da Rudy Salvagnini e disegnata questo mese da Francesco Frosi, e un nuovo episodio intitolato “I naufraghi del cielo” del fumetto a puntate “Il Castello delle stelle” del francese Alex Alice, inedito in Italia e tradotto da Luisa Varotto.

Su Meraweb.it l’indice completo della rivista dal primo del mese.

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