Fondazione
All’inizio degli anni ’70, per intuito dell'allora Cappellano il Rev. P. Venanzio Paternoster, OFM Conv e dell'allora Priore Comm. Francesco Vignato, con il desiderio di stimolare i giovani a riflettere su temi attuali e importanti nella vita di un cristiano e nel contempo di mostrare quanto di bene vi fosse nelle giovani generazioni della società civile, l’Arciconfraternita indisse il Primo Concorso della Bontà con il tema: “Il mondo ha bisogno di uomini buoni”.
Da allora, senza interruzione, ogni anno si sono stimolati gli scolari di ogni ordine di scuola su nuovi e avvincenti temi di riflessione, che ispirati ai valori del cristianesimo avessero anche attenzione per le problematiche più attuali della società.
Denominazione e struttura fondamentale
Il Concorso fu intitolato da subito ad un giovanissimo confratello prematuramente scomparso: Andrea Alfano d'Andrea e dalla 33esima edizione la denominazione fu modificata in Premio della Bontà Sant’Antonio di Padova in memoria di "Andrea Alfano d’Andra". Dalla 42esima edizione la denominazione è stata ulteriormente semplificata in Premio della Bontà sant'Antonio di Padova.
Inizialmente il premio prevedeva la possibilità di parteciparvi esclusivamente con un elaborato di tipo narrativo intorno al tema annualmente proposto. Nel corso degli anni tuttavia, per rivolgersi a un pubblico sempre maggiore sono state via via introdotte altre sezioni che attualmente sono tre: Narrativa, Disegno, Multimediale.
Cerimonia conclusiva
La Cerimonia conclusiva di Premiazione, che viene celebrata in forma solenne nella Pontificia Basilica di Sant’Antonio in Padova nel mese di maggio, vede annualmente premiati i primi 2 classificati di ogni ordine di Scuola per la sezione narrativa, l'autore del miglior disegno per ogni ordine di scuola e gli autori del miglior multipmediale. I premiato vengono ospitati a Padova con le rispettive famiglie proprio come premio elargito dall’Arciconfraternita.
Nell'ambito della Cerimonia conclusiva si è soliti assegnare anche il Premio della Bontà che si propone di mostrare ai più giovani meritevoli atti di carità operati nella Società contemporanea possibilmente da un adulto.