O gloriosa Domina,
excelsa super sídera,
qui te creavit próvide
lactasti sacro ubere.
Quod Eva tristis abstulit
tu reddis almo germine:
intrent ut astra flebiles,
caeli fenestra facta es.
Tu Regis alti ianua
et porta lucis fulgida:
vitam datam per Virginem,
gentes redemptae plaudite.
Gloria tibi sit, Domine,
Qui natus es de Virgine,
cum Patre et Sancto Spiritu
in sempiterna saecula.
Amen.
A te sorrise invano,
o poverel di Cristo,
ogni tesor mondano:
tu bramavi l’acquisto
del gran regno dei cieli.
Sant’Antonio di Padova,
fa’ che ogni cuore al Paradiso aneli (bis).
Riparasti col pianto,
con digiuni e flagelli
di Dio l’onore infranto
da cattivi fratelli
nella colpa perduti.
Sant’Antonio di Padova,
contro la colpa il tuo poter ci aiuti (bis).
Umile fosti e mote
e Dio ti fe’ potente:
han tue parole udite
i pesci in mar fremente
e tutti i popoli del mondo.
Sant’Antonio di Padova,
dona all’umanità un sentir profondo (bis).
1. O dei miracoli
inclito Santo,
dell’alma Padova
tutela e vanto,
benigno guardami
prono ai tuoi pie’:
o sant’Antonio, prega per me! (2 volte)
2. Col vecchio il giovane
a te sen viene,
e in atto supplice
chiede ed ottiene;
di grazie arbitro
Iddio ti fe’:
o sant’Antonio, prega per me! (2 volte)
3. Per te l’oceano
si rasserena,
riprende il naufrago
novella lena:
morte e pericolo
fuggon per te:
o sant’Antonio, prega per me! (2 volte)
4. Per te riacquistansi
beni ed onore;
i morbi cessano,
cessa il dolore.
Ove tu vigili
pianto non è:
o sant’Antonio, prega per me! (2 volte)
5. Sempre benefico
ai tuoi devoti,
ne ascolti l’umili
preghiere e voti:
fammi propizio
il divin Re:
o sant’Antonio prega per me! (2 volte)
Si quaeris miracula,
mors, error, calamitas,
daemon, lepra fugiunt,
egri surgunt sani.
Cedunt mare, vincula,
membra resque perditas,
petunt et accipiunt
iuvenes et cani.
Pereunt pericula,
cessat et necessitas:
narrent hi qui sentiunt,
dicant Paduani.
Cedunt mare, vincula,
membra resque perditas,
petunt et accipiunt
iuvenes et cani.
Gloria Patri et Filio,
et Spiritui Sancto.
Cedunt mare, vincula,
membra resque perditas,
petunt et accipiunt
iuvenes et cani.
La preghiera più nota, recitata in tutto il mondo per implorare sant’Antonio, è senza dubbio il Si quaeris (Se tu cerchi), composta in latino dal beato Giuliano da Spira intorno al 1235. Di solito viene recitata per ritrovare le cose smarrite, ma non bisogna dimenticare che in essa sono ricordate ben tredici grazie da implorare dal Santo, soprattutto il ritrovamento della grazia di Dio.
La cerimonia è presieduta dal Moderatore, che indossa il piviale dorato o bianco sull’abito corale con cotta o rocchetto e viene assistito dal Cappellano con cotta e stola dorata o bianca, presente il Priore.
Questa preghiera può essere recitata all'inizio di una riunione nella quale si dovranno affrontare questioni di interesse collettivo quali le adunanze di un Consiglio Direttivo di una Confraternita.
Si propone uno schema per la meditazione dei misteri dolorosi del Santo Rosario, nella Novena all'Immacolata, meditati con l'Esortazione Apostolica "Evangelii Gaudium".
Arciconfraternita di sant'Antonio di Padova
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