COMUNICATO STAMPA n.5
Padova, 7 Aprile 2018
Due “buoni” esempi premiati dall’Arciconfraternita del Santo, dal 1975 promotrice del Premio Nazionale della Bontà Sant’Antonio di Padova, attraverso i quali desidera evidenziare come nella quotidianità vi siano persone non indifferenti e che si prodigano per agli altri. Accanto ai partecipanti alla fase concorsuale riservata alle Scuole Primarie e Secondarie di I e II grado di tutta Italia ogni anno, infatti, l’Arciconfraternita si propone di individuare uno o più protagonisti che nella vita “adulta” abbiano reso tangibile testimonianza degli insegnamenti del Vangelo.
Quest’anno il Premio della Bontà 2018 va a due Candidati: una storia di solidarietà e di amicizia al femminile e un esempio di economia etica, due azioni nelle quali il Consiglio Direttivo dell’Arciconfraternita ha ravvisato il tema proposto per questa edizione e rivolto ai giovani «Racconta a Papa Francesco quali scelte, azioni o progetti di vita vorresti intraprendere, mentre cresci ascoltando in te la voce interiore, che ti chiama al bene della tua comunità, della società e del mondo intero», ispirato dalle parole del Santo Padre nella sua lettera ai Giovani: «Carissimi giovani, un mondo migliore si costruisce anche grazie a voi, alla vostra voglia di cambiamento e alla vostra generosità. Non abbiate paura di ascoltare lo Spirito che vi suggerisce scelte coraggiose… »
Un “dono” prezioso che rende indissolubile una amicizia
Si conoscono sin dall’infanzia, Letizia Guglielmo e Lara Martello, nate a tre giorni di distanza, amiche da sempre e protagoniste di una amicizia che il 7 aprile del 2017 è divenuta realmente “legame di sangue”. Letizia infatti ha donato un rene a Lara, malata dal 1999 di insufficienza renale e dal 2010 in attesa di trapianto. Una decisione maturata senza clamori da parte della donatrice: «Per me, la salute è il dono più prezioso di cui una persona dispone – ha commentato Letizia Guglielmo – e ritenendomi fortunata perché nella mia vita non sono mai stata male, ho voluto fare la mia parte; una scelta che rifarei mille volte perché dando così tanta felicità ho ricevuto un bagaglio di emozioni così intense da esserne quasi sovraccaricata». Un gesto così importante che meritava di essere premiato, grande e semplice insieme, a suggello di una forte e preziosa amicizia, concreto “dono di sé” ad un’altra persona.
Una Azienda consapevole che la propria “ricchezza” sono i dipendenti
Il Priore dell’Arciconfraternita di Sant’Antonio Leonardo Di Ascenzo commenta: «Siamo entusiasti per il fatto che la Signora Guglielmo e il Signor Bonaria abbiano accettato il Premio della bontà 2018. Si tratta di due esempi di bontà straordinariamente concreti, oserei dire “NON PAROLE, MA FATTI”. Il dono di un rene ad una persona amica ma non familiare, è esempio di compassione operosa nella malattia; il dono di una doppia tredicesima è un aiuto concreto alle famiglie di quei lavoratori che quotidianamente offrono all’azienda le proprie competenze. Siamo certi che la sera del 9 giugno saranno in molti a voler sentire dalle loro stesse parole come si maturano decisioni così importanti che per loro sono divenute così semplici, percorribili e fattibili.»
I vincitori delle scorse edizioni
Nelle scorse edizioni del Premio della Bontà dell’Arciconfraternita di Sant’Antonio, grande emozione ha suscitato la storia della vincitrice, l’infermiera di Grosseto Nadia Ferrari, che ha chiesto e ottenuto l’affido del piccolo Mario, gravemente malato dalla nascita e abbandonato in ospedale, regalandogli due anni di amore e di cure; o il gesto di solidarietà compiuto dai dipendenti della Ditta BRENTA PCM di Molvena (VI) che hanno donato ad una loro collega l’equivalente a circa dieci mesi di ferie per consentirle di rimanere vicino alla bimba malata sino alla fine. Così come il gesto dell’attaccante del Chievo Calcio Riccardo Meggiorini che con coraggio ha difeso una sconosciuta da una aggressione.
In attesa per selezionare anche i vincitori del Concorso riservato alle Scuole di tutta Italia
Accanto ai Premi della Bontà, prosegue la fase concorsuale del Premio riservata alle Scuole Primarie e Secondarie di I e II grado, per le quale vi è ancora tempo per inviare i propri elaborati, grazie alla proroga della scadenza del Bando, sino a domenica 29 aprile prossimo.
Le due cerimonie conclusive del Premio Nazionale della Bontà di Sant’Antonio, una civica ed una religiosa si terranno nella serata di sabato 9 e nella mattina di domenica 10 giugno 2018 a Padova, alla presenza del Delegato Pontificio della Basilica di Sant’Antonio, Sua Eccellenza Rev.ma Monsignor Fabio Dal Cin, per il quale sarà la prima volta.
Il Bando
Tre le sezioni del premio: Narrativa, Disegno e Multimediale
Destinatari: tutti gli allievi delle scuole primarie e secondarie di I e II grado, ovunque residenti in Italia e nel Mondo (lingua del concorso l’italiano).
Modalità di partecipazione: GRATUITA con invio di un elaborato narrativo/poetico individuale o di un disegno individuale o di un cortometraggio di durata massima di 5 minuti, quest’ultimo anche di gruppo.
Scadenza: prorogata al 29 aprile 2018.
Tra i Premi per i concorrenti: Ospitalità alberghiera a Padova con l’intera famiglia per la cerimonia di premiazione. Medaglie del Santo Padre e Sigilli della Città di Padova per i primi classificati.
Premi per le scuole: Borse di studio con monte premi complessivo fino a € 2.850.
Cerimonia di Premiazione: sabato 9 e domenica 10 giugno 2018 a Padova.
Bando/Regolamento integrale: scaricabile dal sito associativo www.arciconfraternitasantantonio.org
Con il Patrocinio della C. E.I., della Regione Veneto, della Nuova Provincia di Padova, del Comune di Padova e della FIDAE e con il sostegno di Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo e del Comune di Padova.
Per informazioni: Arciconfraternita di S. Antonio di Padova – Il Priore Leonardo di Ascenzo, cell. 339.8414625.
Scoletta del Santo in P.zza del Santo, 11 – 35123 Padova; tel. 049.8755235; E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Per i Colleghi della Stampa: Cristina Sartori, cell. 348.0051314; E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.