DOMENICA 3 OTTOBRE 2021
INCONTRO DELL’ARCICONFRATERNITA DI S. ANTONIO
Inno
Laudato sii mi Signore
per frate Sole, sora Luna,
frate Vento, il Cielo, le Stelle,
per sora Acqua, frate Focu.
Rit: Laudato sii Signore / per la terra e le tue creature. (2v.)
Laudato sii Signore,
quello che porta la Tua pace
e saprà perdonare,
per il tuo amore saprà amare. Rit.
Laudato sii Signore,
per sora Morte corporale
dalla quale homo vivente
non potrà mai, mai scappare. Rit.
Laudate et benedite,
ringraziate et servite
il Signore con umiltate,
ringraziate et servite. Rit.
Lodi per ogni ora, di s. Francesco d’Assisi (FF 264)
Antifona: Onnipotente, santissimo, altissimo e sommo Iddio, ogni bene, sommo bene, tutto il bene, che solo sei buono, fa’ che noi ti rendiamo ogni lode, ogni gloria, ogni grazia, ogni onore, ogni benedizione e tutti i beni. Così sia! Amen!
Santo, santo, santo il Signore Dio onnipotente,
che è, che era e che verrà;
E lodiamolo ed esaltiamolo nei secoli.
Tu sei degno, Signore Dio nostro,
di ricevere la lode, la gloria
e l’onore e la benedizione;
E lodiamolo ed esaltiamolo nei secoli.
Degno è l’Agnello, che è stato immolato
di ricevere potenza e divinità,
sapienza e fortezza,
onore e gloria e benedizione;
E lodiamolo ed esaltiamolo nei secoli.
Benediciamo il Padre e il Figlio con lo Spirito Santo;
E lodiamolo ed esaltiamolo nei secoli.
Benedite il Signore, opere tutte del Signore;
E lodiamolo ed esaltiamolo nei secoli.
Date lode al nostro Dio voi tutti suoi servi
voi che temete Dio, piccoli e grandi;
E lodiamolo ed esaltiamolo nei secoli.
Lodino lui, glorioso, i cieli e la terra;
E lodiamolo ed esaltiamolo nei secoli.
E ogni creatura che è nel cielo
e sopra la terra e sotto terra,
e il mare e le creature che sono in esso;
E lodiamolo ed esaltiamolo nei secoli.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo;
E lodiamolo ed esaltiamolo nei secoli.
Come era nel principio e ora e sempre
e nei secoli dei secoli. Amen.
E lodiamolo ed esaltiamolo nei secoli.
Antifona: Onnipotente, santissimo, altissimo…
PREGHIERE
Per intercessione di Francesco d'Assisi, fratello universale ed esempio di santità, rivolgiamo al Padre la preghiera della Chiesa e del mondo. Diciamo insieme: Benedici il tuo popolo, Signore.
- Tu sei santo, Signore, e operi cose meravigliose; rinnova ancora la tua Chiesa con la santità di molti che vivano con semplicità e letizia il vangelo. Preghiamo.
- Tu sei protettore, custode e difensore nostro: difendi il nostro paese da ogni male e custodiscilo nella pace. Preghiamo.
- Tu sei bellezza, umiltà e pazienza: rendi ogni uomo fratello tra fratelli, con tutte le creature canti la tua gloria. Preghiamo.
- Tu sei nostra speranza, nostra fede e carità: insegnaci ad amare il tuo Cristo crocifisso nel volto degli emarginati del nostro tempo. Preghiamo.
- Tu sei il bene, ogni bene, il sommo bene: aiuta i movimenti, le persone, le istituzioni che si ispirano a san Francesco, ad amarti sopra ogni cosa. Preghiamo.
- Tu sei trino e uno, Signore Dio degli dei: aiuta la nostra comunità a spogliarsi del superfluo, vivendo con fiducia la tua parola. Preghiamo.
Signore, che nel nome di Francesco d'Assisi anche oggi doni alla Chiesa e al mondo la speranza dell'amore e della pace, ravviva la fede nel tuo Cristo, perché tutte le creature ti benedicano e ti servano con grande umiltà. Per Gesù, immagine del tuo volto, che vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.
Padre Antonio Ramina: «Francesco e Antonio, in questi tempi, ci richiamano a trasparenza e onestà»
Nominato l’8 settembre rettore della basilica del Santo, a Padova, inizierà ufficialmente il suo ministero domenica 10 ottobre alla messa delle 11.
La nomina è dell’8 settembre, ma l’inizio “vero e proprio” del ministero di rettore della Basilica del Santo, a Padova, sarà – per padre Antonio Ramina – domenica 10 ottobre, alla celebrazione eucaristica delle 11 presieduta dal delegato pontificio mons. Fabio Dal Cin (sarà possibile seguirla anche in diretta televisiva su Rete Veneta e in streaming sui canali social della basilica).
Nato a Vicenza il 7 aprile 1970, padre Antonio Ramina ha mosso i primi passi nella fede frequentando la parrocchia di Quinto Vicentino per poi conoscere il convento di San Lorenzo, a Vicenza, e consacrare la sua vita al Signore pronunciando i voti nell’ordine dei frati minori conventuali (professo perpetuo il 4 ottobre 2002, è stato ordinato sacerdote il 1° maggio 2004). Insomma, sant’Antonio chiama e Quinto risponde, ma non solo: «Sant’Antonio oggi come ottocento anni fa – sottolinea padre Ramina – continua a dire le “solite cose” che però sono quelle fondamentali: che la fede è rapporto vivo con il Signore, che occorre tenere vivo il discernimento sulla realtà e che bisogna mettersi in gioco in prima persona per i poveri».
Padre Antonio, la basilica del Santo è uno dei luoghi di spiritualità più frequentati al mondo. Come vive questo nuovo incarico? - «Per me si tratta di una realtà molto nuova. Negli ultimi 15 anni ho vissuto del Convento Sant’Antonio Dottore, poco distante dalla Basilica, un luogo di formazione e di insegnamento dove vivono i nostri frati professi temporanei che si stanno preparando a pronunciare i voti definitivi. È in pratica il nostro seminario e io ne ero il rettore, prima di questo nuovo incarico che sto vivendo con fiducia e trepidazione, anche con un po’ di timore. Ma ci sono già molti frati che nella Basilica lavorano da tempo con cui potrò collaborare».
Qual è l’importanza della devozione a un santo come Antonio e come si lega alla figura di san Francesco, di cui lunedì 4 celebreremo la festa? - «La devozione negli anni è certamente cambiata ma al di là delle forme direi che la devozione aiuta a recuperare un aspetto della fede che è il coinvolgimento affettivo e comunitario. Rispetto a san Francesco, vale quello che ho detto per Antonio, visto il legame originario tra i due. Ma se c’è una “intonazione” francescana da sottolineare per questi tempi credo sia quella della trasparenza e dell’onestà».
Torniamo alle “origini” del suo cammino vocazionale: che ruolo hanno avuto la sua parrocchia e la sua diocesi di origine? - «Ho incontrato i frati conventuali a 26 anni, nel Tempio di San Lorenzo, dove è iniziato il mio cammino nell’ordine. Dal punto di vista del percorso di fede, posso dire di essere cresciuto in parrocchia, dove ho vissuto una partecipazione molto ordinaria. Quel tessuto di fede mantenuto da bravi parroci, catechisti e animatori, a distanza di anni, lo rileggo come un dono grande».
Un tessuto che, oggi, le parrocchie faticano a tenere insieme... - «È vero ed è difficile capire come mai, ma questo è il cammino di tutta la Chiesa italiana: capire come essere più autentica, più vicina alla gente, più capace di parlare alle persone di oggi».
A questo proposito, cosa si augura per il cammino sinodale che proprio la Chiesa italiana ha iniziato a intraprendere? - «Che sia davvero un cammino sinodale, di ascolto reciproco vero, e il fatto che in questo cammino si ascolti lo Spirito, anziché poche voci, è una garanzia in più: così si possono aprire strade nuove di discernimento, di collaborazione, di aiuto a chi soffre».
E rispetto al cammino sinodale intrapreso dalla Chiesa di Padova? - «Il cammino ci vede coinvolti come ordine francescano di Padova anche grazie all’invito del vescovo Claudio Cipolla che ha sollecitato la nostra partecipazione in quanto ci considera una delle pietre vive della Chiesa di Padova»
(intervista di Andrea Frison per “La Difesa del Popolo”, 3 ottobre 2021, pag. 17)
San Francesco, celebrazioni in Basilica - Domenica 3 ottobre alle 21 si tiene, in Basilica del Santo, la celebrazione del Transito di san Francesco. - Lunedì 4 ottobre, solennità del santo di Assisi, patrono d’Italia, la messa solenne delle 18 è presieduta da padre Roberto Brandinelli, dall’aprile scorso Ministro provinciale della Provincia italiana di sant’Antonio di Padova dei Frati Minori Conventuali (la messa sarà in diretta televisiva su Rete Veneta e in streaming sui canali social della Basilica). - Sabato 9 ottobre ore 10.30, Ordinazione Diaconale e Presbiterale in Pontificia Basilica di Sant’Antonio di Padova, per l’imposizione delle mani e la preghiera consacratoria di S.E.R. Mons. Claudio Cipolla, Vescovo di Padova: presbitero, fra Federico Rovarin ofm; diaconi: fra Andrea Calabria ofm conv., fra Francesco Filippi ofm conv., fra Andrea Maset ofm, fra Piero Russian ofm conv. - Domenica 10 ottobre, ore 11.00 Celebrazione eucaristica e inizio del ministero di Rettore della Basilica di p. Antonio Ramina; presiede S.E. Mons. Fabio Dal Cin, Delegato Pontificio per la Basilica di S. Antonio in Padova. / Per informazioni: santantonio.org.