Alla fine della Messa vespertina, omessi i riti di conclusione, il celebrante, smessa la casula ed indossata la stola bianca, si sposta presso l’altare del Santo o il tronetto sul quale sarà stata esposta una reliquia o un simulacro. Mentre il Celebrante si sposta il lettore rivolge al popolo questa breve esortazione:
L. Fratelli carissimi, siamo raccolti attorno a sant’Antonio di Padova per commemorare il suo Transito, cioè il suo passaggio da questo mondo al Padre, che avvenne la sera del venerdì 13 giugno 1231. E’ un dono per noi poter riascoltare le sue ultime parole, ricordare i suoi ultimi gesti, rivivere la sua morte. Iniziamo cantando l’inno O dei miracoli.
Mentre viene eseguito il canto il Celebrante incensa la reliquia o il simulacro del Santo, poi si rivolge all’Assemblea.
Orazione
V. Il Signore sia con voi.
R. E con il tuo spirito.
V. Preghiamo. Breve pausa di silenzio.
O Dio, nostro Padre misericordioso, che ci dono la gioia di ricordare il beato transito di sant’Antonio di Padova donaci anche la grazia di vivere come lui è vissuto, nel fedele ascolto della tua parola e nell’amore verso di te e del prossimo, per poter anche noi morire nella tua grazia. Per Cristo nostro Signore.
R. Amen.
Dopo l’orazione, tutti siedono. Il lettore legge il seguente racconto della morte del Santo.
Racconto della morte del Santo
L. Ricordiamo la morte di sant’Antonio, ascoltandone il racconto dalla “Vita prima”, scritta da un confratello contemporaneo del Santo nel 1232.
“Trovandosi il Servo di Dio, Antonio, nel luogo detto Arcella con i frati, la mano del Signore si aggravò su di lui, e il male crescendo con molta violenza suscitava molta ansietà. Dopo un breve riposo, fatta la confessione e parimenti ricevuta l’assoluzione, cominciò a cantare l’inno della gloriosa Vergine e a dire: O gloriosa tra le vergini…
Recitato l’inno, alzò come soleva gli occhi al cielo, e con lo sguardo fisso mirava a lungo dinanzi a sé. Chiedendogli il frate che lo sorreggeva che cosa vedesse, rispose: “Vedo il mio Signore”. I frati presenti, accorgendosi che s’avvicinava la sua fine fortunata, decisero di ungere il Santo con l’Olio della Sacra Unzione. Essendosi avvicinato un frate portandogli come d’uso la sacra Unzione, il beato Antonio lo guardò e disse: “Non è necessario, o fratello, che ciò tu mi faccia: ho già questa unzione dentro di me. Tuttavia è cosa buona per me e molto mi piace”. Poi, aperte le mani e giunte le palme, insieme ai frati cantò per intero i Salmi penitenziali. Si sostenne ancora mezz’ora e poi quell’anima santissima, liberata dal carcere della carne, fu assorbita nell’abisso della luce…Mentre dunque i frati con ogni diligenza e cautela cercavano di tenere nascosto agli estranei, agli amici e ai conoscenti il felice transito di lui, per non dovere subire il gran concorso delle folle, ecco fanciulli a frotte percorrere la città gridando: “E’ morto il Padre Santo! E’ morto sant’Antonio!”.
Responsorio
L. Vogliamo fare nostre le parole di sant’Antonio morente pregando insieme: Vedo il mio Signore, vedo il mio Signore!
Come una cerva anela ai corsi d’acqua, così l’anima mia anela a te, o Dio.
L’anima mia ha sete di Dio, del Dio vivente: quando verrò e vedrò il volto di Dio. Rit.
Questo io ricordo, e il mio cuore si strugge: attraverso la folla avanzavano tra i primi
Fino alla casa di Dio, in mezzo ai canti di gioia di una moltitudine in festa. Rit.
Verrò all’altare di Dio, al Dio della mia gioia, del mio giubilo.
A te canterò con la cetra, Dio, Dio mio. Rit.
Invocazione a sant’Antonio
V. Non era trascorso neppure un anno dalla morte del Santo, quando papa Gregorio IX, a Spoleto, il 30 maggio 1232, iscrisse nel libro dei santi il beatissimo padre Antonio, ordinando che se ne celebrasse la festa il giorno della sua morte, a lode e gloria di Dio. A lui affidiamo con fiducia le nostre necessità e le nostre speranze.
Antonio da Lisbona Prega per noi!
Disprezzatore della gloria mondana
Studioso assiduo delle scritture
Docile ascoltatore della voce dello Spirito
Entusiasta seguace di Francesco
Ardente di zelo missionario
Martire di desiderio
Obbediente alla volontà del Signore
Umile servo dei fratelli
Ricercatore del silenzio
Amante della contemplazione
Uomo di preghiera
Annunciatore instancabile della Parola di Dio
Strenuo lottatore contro le eresie
Evangelista dei poveri
Denunciatore franco dei mali della cristianità
Profeta ardente della santità della Chiesa
Fustigatore dell’usura e dei vizi
Aspro accusatore dei prepotenti
Dolce consolatore dei poveri
Difensore degli innocenti
Predicatore schietto della verità
Evangelizzatore dei lontani
Testimone con la vita della parola annunciata
Dottore evangelico della Chiesa
Sapiente conoscitore delle Scritture
Maestro di teologia nell’Ordine francescano
Vero frate minore
Seguace della povertà di Francesco
Obbediente in ogni richiesta del Signore
Uomo dal cuore puro e compassionevole
Apostolo zelante per la salvezza dei fratelli
Confessore instancabile dei peccatori
Scrutatore dei misteri divini
Tenero amico del Bambino Gesù
Cantore della passione del Signore
Discepolo di Gesù povero e crocifisso
Innamorato della Vergine Maria
Uomo di fede, andato incontro a sorella morte cantando
Glorioso Santo dei miracoli
Intercessore per i bisognosi presso il Signore
Santo che tutto il mondo ama
Protettore dei bambini
Fratello che ascolti il grido dei sofferenti
Amico che fai trovare le cose smarrite
Gloria ed esempio dei frati minori
Patrono della nostra città
Antonio di Padova
V. O Dio, luce e pastore dei credenti, che hai chiamato sant’Antonio a illuminare la tua chiesa con la parola e a formarla con la testimonianza della vita, fa’ che custodiamo la fede che ci ha insegnato e seguiamo la via che ha tracciato con il suo esempio. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo per tutti i secoli dei secoli.
R. Amen.
Breve pausa di silenzio. Il Celebrante invita il popolo a chinare il capo per la benedizione.
Benedizione
V. Il Signore sia con Voi.
R. E con il tuo spirito.
V. Il Padre delle misericordie, che ha costituito sant’Antonio apostolo delle sua parola e della sua bontà, effonda su di voi la sua benedizione. R. Amen.
V. Nel cammino di questa vita, Dio vi liberi da ogni male, vi renda saldi nella fede, gioiosi nella speranza, ferventi nella carità.
R. Amen.
V. Dio ascolti ora e sempre le vostre preghiere per l’intercessione di sant’Antonio, disponga i vostri giorni nella sua pace e vi conduca alla felicità eterna.
R. Amen.
Il Presidente, ove possibile, impartisce la benedizione con la reliquia del Santo.
V. E su voi tutti, che avete partecipato a questa celebrazione, scenda la benedizione di Dio onnipotente, Padre e Figlio e Spirito Santo.
R. Amen.
V. Glorificate il Signore con la vostra vita. Andate in Pace.
R. Rendiamo grazie a Dio.
La funzione si conclude con un canto antoniano.