Consegna del Diploma di ascrizione durante la Cerimonia di vestizione Consegna del Diploma di ascrizione durante la Cerimonia di vestizione

Cerimonia di vestizione dei nuovi ascritti

Inizio 

Tutti in piedi intonano un canto iniziale. 

V. Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.

R. Amen.

 

Saluto del Celebrante

V. Cari fratelli e sorelle, Dio onnipotente ed eterno, in sant’Antonio di Padova, ci ha dato un insigne predicatore ed un patrono dei poveri e dei sofferenti.

Anche noi oggi vogliamo metterci alla sua scuola per essere nella Confraternita a lui intitolata formati alla pratica e alla testimonianza della vita cristiana, in ordine soprattutto alla promozione delle opere di carità, promuovendo il culto pubblico della Chiesa e coltivando particolari atti di devozione in onore suo, della Vergine Maria Immacolata e del Serafico Padre S. Francesco.

Poniamoci dunque ora all’ascolto della Parola di Dio, ruscello salvifico che alimenta ed ammaestra le nostre coscienze. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

R. Amen. 

Tutti siedono. 

 

Lettura della Parola di Dio 

Dalla Lettera ai Filippesi di san Paolo ap. (2,7-11)

Fratelli, Cristo, apparso in forma umana, umiliò se stesso facendosi obbediente fino alla morte, e alla morte di croce.

Per questo Dio l’ha esaltato e gli ha dato il nome che è al di sopra di ogni altro nome; perché nel nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi nei cieli, sulla terra e sotto terra; e ogni lingua proclami che Gesù Cristo è il Signore, a gloria di Dio Padre.

Parola di Dio.

R. Rendiamo grazie a Dio.

 

Salmo responsoriale (dal Salmo 39)

 

Rit.: Ho annunziato la tua verità, o Signore. 

Il Signore ha stabilito i miei piedi sulla roccia,

ha reso sicuri i miei passi.

Mi ha messo sulla bocca un canto nuovo,

lode al nostro Dio. Rit.

 

Ho annunziato la tua giustizia nella grande assemblea;

vedi, non tengo chiuse le labbra, Signore, tu lo sai.

Non ho nascosto la tua giustizia in fondo al cuore,

la tua fedeltà e la tua salvezza ho proclamato. Rit.

 

Non ho nascosto la tua grazia

e la tua fedeltà alla grande assemblea.

Esultino e gioiscano in te quanti ti cercano;

dicano sempre: «Il Signore è grande»

quelli che bramano la tua salvezza. Rit.

 

Si canta l’Alleluia.

 

Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 5,1-12a)

Vedendo le folle, Gesù salì sulla montagna e messosi a sedere gli si avvicinarono i discepoli. Prendendo allora la parola, li ammaestrava dicendo:

beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli;

beati gli afflitti, perché saranno consolati;

beati i miti, perché erediteranno la terra;

beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché saranno saziati;

beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia;

beati i puri di cuore, perché vedranno Dio;

beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio;

beati i perseguitati per causa della giustizia, perché di essi è il regno dei cieli;

beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia.

Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli.

Parola del Signore.

R. Lode a Te o Cristo.

 

Omelia Tutti siedono mentre il Moderatore pronuncia l’Omelia.

 

Credo

Al termine dell’Omelia, dopo un breve silenzio, tutti si alzano in piedi. Il Priore invita i candidati a vestire l’abito confraternale con queste parole: 

Care Consorelle e cari Confratelli rivestitevi ora del mantello confraternale, aiutandovi vicendevolmente come buoni fratelli e sorelle in Cristo. 

Il Priore si reca quindi al cero pasquale e vi accende un lume, dal quale anche tutti gli altri presenti accenderanno il proprio lume, che terranno acceso fino a conclusione delle Promesse confraternali. Con il proprio lume in mano si recita coralmente il Credo:

 

Credo in un solo Dio, Padre onnipotente,

creatore del cielo e della terra,

di tutte le cose visibili ed invisibili.

Credo in un solo Signore, Gesù Cristo,

unigenito Figlio di Dio,

nato dal Padre prima di tutti i secoli:

Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero,

generato, non creato,

della stessa sostanza del Padre;

per mezzo di lui tutte le cose sono state create.

Per noi uomini e per la nostra salvezza

discese dal cielo (ci si inchina)

e per opera dello Spirito Santo

si è incarnato nel seno della Vergine Maria

e si è fatto uomo.

Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato,

morì e fu sepolto.

Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture,

è salito al cielo, siede alla destra del Padre.

E di nuovo verrà, nella gloria,

per giudicare i vivi e i morti,

e il suo regno non avrà fine.

Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita,

e procede dal Padre e dal Figlio.

Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato,

e ha parlato per mezzo dei profeti.

Credola Chiesa, una santa cattolica e apostolica.

Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati.

Aspetto la risurrezione dei morti

e la vita del mondo che verrà. Amen.

 

Invocazione allo Spirito Santo 

Il Cappellano, volto verso l’altare, a cori alterni con l’assemblea, invoca lo Spirito Santo con la sequenza Veni, Sancte Spiritus o con l’inno Veni, Creator Spiritus:

 

Veni,   Sancte Spíritus,

et   emítte cáelitus

lucis   tuae rádium.

 

Veni,   pater páuperum,

veni,   dator múnerum,

veni,   lumen córdium.

 

Consolátor   óptime,

dulcis hospes ánimae,

dulce refrigérium.

 

In labóre réquies,

in aestu tempéries,

in fletu solácium.

 

O   lux beatíssima,

reple   cordis íntima

tuórum fidélium.

 

Sine tuo númine

nihil est in hómine,

nihil est innóxium.

 

Lava   quod est sórdidum,

riga   quod est áridum,

sana   quod est sáucium.

 

Flecte   quod est rígidum,

fove   quod est frígidum,

rege   quod est dévium.

 

Da   tuis fidélibus

in te confidéntibus

sacrum septenárium.

 

Da   virtútis méritum,

da   salútis éxitum,

da   perénne gáudium.

Amen.   Alleluia.

Vieni,   Santo Spirito,

mandaci   dal cielo

della   tua luce un raggio.

 

Vieni,   padre dei poveri,

vieni   datore di doni,

vieni,   luce dei cuori.

 

Consolatore   sovrano,

ospite   dolce dell’anima,

soave   refrigerio.

 

Nella   fatica riposo,

nel   calore temperie,

nel   pianto sollievo.

 

O   luce beatissima,

riempi   ai tuoi fedeli

l’intimo   del cuore.

 

Senza   il tuo soccorso

nulla   v’è nell’uomo

nulla   v’è d’innocuo.

 

Lava   ciò che è sordido,

irriga   ciò che è arido,

risana   ciò che è ferito.

 

Piega   ciò che è rigido,

riscalda   ciò che è freddo,

raddrizza   ciò ch’è storto.

 

Largisci   ai tuoi fedeli

che   in te confidano

i   sette santi doni.

 

Della   virtù da’ il merito,

da’   la salvezza eterna,

da’   l’eterno gaudio.

Amen.   Alleluia.

 

Promesse confraternali 

Al termine dell’invocazione allo Spirito Santo il Moderatore rivolgendosi ai candidati, che avranno in mano il lume acceso, rivolgerà le seguenti domande:

 

V. Fratelli e Sorelle, che cosa chiedete alla nostra Confraternita?

R. Domandiamo di entrare nella Confraternita dei discepoli di sant’Antonio, per metterci alla sua scuola e continuare il nostro cammino cristiano sul suo esempio. 

V. Volete impegnarvi ad amare Dio, a viverela Sua Parola ed a testimoniarla con opere degne del nome cristiano?

R. Sì, lo vogliamo. 

V. Volete dedicare tempo e cuore ai fratelli bisognosi, cercando di servire il prossimo come fece il Santo?

R. Sì, lo vogliamo. 

V. Volete collaborare alla realizzazione delle finalità della nostra Confraternita ed osservarne le norme che la governano?

R. Sì, lo vogliamo. 

V. O Dio, che hai istruito i tuoi fedeli, conferma le loro promesse illuminando i loro cuori con la luce dello Spirito Santo: concedi a noi di avere nello stesso Spirito il gusto del bene e di godere sempre del suo conforto.

Concedi, ti preghiamo, o Signore, che i tuoi servi godano una continua salute dell’anima e del corpo, e che, per intercessione della gloriosa sempre Vergine Maria Immacolata, siano liberati dalla presente tristezza e possano godere dell’eterna letizia.

O Dio, che per i meriti del nostro Padre San Francesco d’Assisi hai reso più gloriosa la tua Chiesa con una nuova famiglia concedi a noi, di distaccarci, sul suo esempio, dai beni della terra e di godere con lui i beni del Cielo.

O Dio, il ricordo di sant’Antonio di Padova, confessore e Dottore Evangelico, allieti la tua Chiesa, affinché sia sempre fortificata con gli aiuti spirituali e meriti di godere gli eterni gaudi del Cielo.

Per Cristo nostro Signore.

R. Amen.

 

Benedizione delle insegne confraternali 

Il Moderatore si sposta ora di fronte ai medaglioni confraternali, che saranno stati preparati in apposito luogo, per benedirli con la seguente formula: 

V. O Dio, Padre onnipotente, tu hai voluto che il tuo Figlio Unigenito morisse sulla Croce per scacciare le potenze del nemico e redimere il genere umano.

Per la santa passione dello stesso tuo Unigenito e per l’intercessione del tuo confessore, sant’Antonio di Padova, ti preghiamo umilmente di effondere la tua santa bene†dizione su questi medaglioni. Concedi a quanti li porteranno devotamente di ricevere la tua grazia e la tua misericordia.

Invocando la mirabile forza che proviene dalla Croce essi siano strappati dal potere degli spiriti maligni.

Sconfitte le tentazioni di questo mondo, conducendo una vita pura e santa, possano meritare di presentarsi immacolati al tuo cospetto e di vivere insieme a te e agli angeli per l’eternità.

Per il nostro Signore, Gesù Cristo, tuo Figlio, con il quale vivi e regni nei secoli dei secoli.

R. Amen.

 

Il Moderatore asperge con l’acqua benedetta i medaglioni confraternali e quindi torna alla sede.

 

Imposizione del medaglione confraternale 

Il Priore si sposta di fronte all’altare e chiama per nome e singolarmente i candidati, che gli si recano di fronte per ricevere l’imposizione del medaglione confraternale e l’abbraccio fraterno, segno di benvenuto nel Sodalizio.

Se necessario il Priore sarà coadiuvato da uno o più confratelli, che fungeranno quindi da cerimonieri.

Nel mentre potrà essere eseguito un brano strumentale. 

Al termine dell’imposizione seguela Monizionepriorale mentre tutti siedono. 

Monizione priorale 

Al termine ci si alza in piedi per recitare coralmente la Grande preghiera a sant’Antonio:

O grande sant’Antonio, candido e soavissimo giglio di verginità, gemma preziosa di povertà, esempio di astinenza, specchio tersissimo di purezza, splendidissima stella di santità, splendore del paradiso, colonna della santa chiesa, predicatore della grazia, sterminatore dei vizi, seminatore di virtù, consolatore degli afflitti, sostegno e difensore degli oppressi, fiamma ardentissima della divina carità e del puro amore, fulgida luce del Portogallo e dell’Italia, emulo del serafico Padre san Francesco, amante della pace e dell’unità, dispregiatore della vanità mondana, lume della santa fede cattolica, martire di desiderio, glorioso trionfatore degli eretici, grande operatore di miracoli, rifugio sicurissimo di tutti coloro che a te ricorrono: tu hai meritato di stringere fra le tue braccia il Figlio dell’Altissimo; tu, con i tuoi splendidi sermoni, accendesti nella mente e nel cuore dei peccatori la fiamma del pentimento e la ferma volontà della conversione.

   Perciò noi, miseri peccatori, ti preghiamo umilmente di accoglierci sotto il tuo potente patrocinio; impetraci la vera contrizione dei nostri peccati, l’umile conoscenza della nostra miseria, il dono di piangere le nostre colpe, il gusto ed il fervore della preghiera, la ferma resistenza al male e il dono della contemplazione di Dio, bellezza e bontà infinita.

   Ed essendo tu fiamma ardentissima del divino amore, accendi i nostri cuori tiepidi e freddi con il fuoco della divina carità, così da farci disprezzare sempre noi stessi, il mondo, la carne ed il demonio, e farci avanzare di virtù in virtù, affinché, vivendo in costante fervore e morendo della morte dei giusti, meritiamo, per il tuo patrocinio, di essere associati all’assemblea dei beati comprensori, nella gloria celeste. Amen.

 

Benedizione

V. Il Signore sia con voi.

R. E con il tuo Spirito.

V. Il Padre delle misericordie, che ha costituito sant’Antonio apostolo della sua parola e della sua bontà, effonda su di voi la sua benedizione.

R. Amen.

V. Nel cammino di questa vita, Dio vi liberi da ogni male, vi renda saldi nella fede, gioiosi nella speranza, ferventi nella carità.

R. Amen.

V. Dio ascolti ora e sempre le vostre preghiere per l’intercessione di sant’Antonio, disponga i vostri giorni nella sua pace e vi conduca alla felicità eterna.

R. Amen.

Il Moderatore presidente impartisce la benedizione con la reliquia di sant’Antonio.

V. E su voi tutti che avete partecipato a questa celebrazione scenda la benedizione di Dio onnipotente, Padre e Figlio e Spirito Santo.

R. Amen.

V. La gioia del Signore sia sempre la vostra forza, andate in Pace.

R. Rendiamo grazie a Dio. 

 


 

ALBUM FOTOGRAFICO di UNA CERIMONIA di VESTIZIONE

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