Maletto (CT): Confraternita

Posted by Giorgio e Gaetano Luca

Introduzione storica

All’origine le Confraternite a Maletto riflettevano le classi sociali ed erano tre:

la Confraternita di Maria SS. della Misericordia: dei civili professionisti e dei maestri artigiani;

la Confraternita di Maria SS. Del Lume: dei piccoli proprietari terrieri ed allevatori (i massari);

la Confraternita di S. Antonio di Padova: dei braccianti e dei contadini. 

Esse furono fondate nel Giugno del 1866 dal diacono Antonino Schilirò, dietro suggerimento ed impulso del Vicario Foraneo Mariano Palermo, durante la costruzione della Chiesa Madre, per favorire la collaborazione della varie classi sociali del paese in tale opera.

Il diacono A. Schilirò, poi Sacerdote, le diresse fino al 1881, quando fu eletto, a sua volta, Vicario Foraneo e Vice Parroco per la nomina di Mariano Palermo a Vescovo di Lipari prima e Piazza Armerina dopo. Il Sac. A. Schilirò continua ad assisterle con la sua vigilanza cedendone la direzione al Sac. Antonino Portale.

Morto lui il 1 Giugno 1899, le Confraternite rimasero sotto la direzione del successore Vicario Sac. A. Portale. Il loro spirito, frattanto, si andava affievolendo; nel 1905, per un dissidio sorto fra esse e il  Vicario Sac. Portale, rimasero abbandonate. Non morirono, ma, per più di un ventennio languirono. 

Eletto Parroco nel 1928 il Sac. Antonino Schilirò, nipote del primo, una delle sue prime cure fu la ricostituzione delle Confraternite, che incominciò ad eseguire nell’Ottobre dello stesso anno. Il 29 Dicembre 1930 ottenne l’approvazione del nuovo Regolamento, in quanto il vecchio era andato smarrito; il 9 Febbraio 1931, l’Arcivescovo di Catania Mons. Carmelo Patanè concedeva il Decreto di Erezione. Sotto la direzione dello stesso Parroco fino al 1947, anno della sua morte, e poi del successore Sac. Giuseppe Tirendi e del Sac. Antonino Gangi, le Confraternite continuarono ad esistere fino alla metà degli anni ’60, quando cessarono di essere, dopo quasi un secolo di vita, per i cambiamenti sopraggiunti nei tempi, negli usi e nei costumi. 

Nel 1995, in occasione delle celebrazioni dell’8° Centenario della nascita di  S. Antonio di Padova, sotto la direzione del nuovo Parroco Sac. Salvatore Incognito,eletto nel 1981, la Confraternita di S. Antonio di Padova ha ripreso la sua vita attiva nella comunità. A differenza del passato essa raggruppa i cittadini di tutte le classi, sulla scorta del Regolamento del 1931, aggiornato nel Febbraio del 1954. Nel Giugno 1996, sulla scia di questo ultimo, è stato approvato il Regolamento ad oggi in vigore. Alcuni articoli sono stati modificati con decisioni riportate nei verbali delle Assemblee. Si sta, da tempo cercando di  provvedere all’adeguamento dello stesso a quello diocesano, approvato dall’Assemblea generale dei Rappresentanti delle Confraternite della Diocesi di Catania il 7 Maggio 2001, ma gli eventi di questi ultimi anni hanno rimandato questo compito che speriamo sarà ripreso quanto prima, magari dal prossimo direttivo che sarà eletto tra un anno. Proprio dal 2001 la Confraternita di S. Antonio fa parte di detta Confederazione, successivamente della Confederazione delle Confraternite delle Diocesi d’Italia e dal 2011, anno della Visita delle Reliquie del Santo nella nostra comunità accompagnate dal Rev. Padre Luciano Marini O.F.M. del Santuario dell’Arcella in Padova, fa parte dei Sodalizi Antoniani nel mondo della Arciconfraternita patavina del Santo. Da Settembre 1996, data di insediamento del nuovo Parroco Sac. Alfio Longhitano la rinata Confraternita di S. Antonio si ritrova sotto la sua direzione e guida spirituale. Essa riesce a contare circa sessanta iscritti che partecipano alle attività che all’inizio dell’anno solare vengono concordate dal Consiglio dei Superiori e dal Padre Spirituale. Le finalità, secondo quanto stabilito dall’art. 1 del Regolamento, sono quelle dell’accrescimento spirituale attraverso l’esperienza di vita comunitaria, con la partecipazione agli Incontri Spirituali tenuti dal Padre Spirituale con cadenza mensile, alle Processioni eucaristiche più importanti dell’anno liturgico e, infine, svolgendo il servizio di accompagnamento dei defunti con la recita di orazioni e del Santo Rosario, secondo quanto stabilito da un Regolamento interno approvato alla fine del 1997. Il Superiore e gli Assistenti sono eletti, a scrutinio segreto, dall’Assemblea dei Confrati e restano in carica per tre anni. Il Superiore nomina il Cassiere e il Segretario; il Padre Spirituale sceglie il Maestro dei Novizi. Queste sono le figure che fanno parte del Consiglio dei Superiori. Il 28 agosto 2011 la comunità è colpita da un grave lutto, la dipartita del Parroco, nonché Padre Spirituale della Confraternita Sac. Alfio Longhitano, per tutti Padre ALFREDO. Comincia un periodo abbastanza burrascoso per la Confraternita che rischia quasi il suo scioglimento. La soluzione presa dalla Curia è il commissariamento, viene nominato commissario l’Accolito Alfio Daquino che pur con grandi difficoltà, visti i rapporti abbastanza tesi con l’Amministratore Parrocchiale Sac. Salvatore Maggio, svolge il suo compito con diligenza e passione, traghettando la Confraternita in questa delicata fase della sua esistenza. Con l’insediamento del nuovo Parroco Sac. Giuseppe Rosa, pur con grandi difficoltà, la Confraternita riprende lentamente le sue attività. Si registra una lieve riduzione del numero dei Confrati, che però non scoraggia chi intende proseguire in questo percorso di fede, al punto che a marzo 2014 finisce il periodo di commissariamento e si svolgono le elezioni per la nomina del Direttivo.

Le ultime elezioni si sono svolte a Marzo 2014 il Consiglio dei Superiori eletto risulta essere così formato: 

PADRE SPIRITUALE: Sac. Giuseppe Rosa (fino alle sue dimissioni da Parroco) 

SUPERIORE: Gaetano Luca; 

ASSISTENTI: Parasiliti Salvatore, Sanfilippo Francesco, Spitaleri Francesco; 

SEGRETARIO: Antonino Saitta; 

CASSIERE: Nunziato Mazzeo; 

MAESTRO DEI NOVIZI: Salvatore Belfiore. 

A costoro si affiancano altri Confrati che, pur non avendo incarichi ufficiali, collaborano in maniera più attiva e disinteressata, infatti, una delle prerogative principali dell’attuale Superiore e del  Consiglio è quello della collaborazione incondizionata, indipendentemente dai ruoli ricoperti all’interno della Confraternita. Si procede con un percorso che porta il 13 giugno 2015 al Rinnovo delle Promesse e alla Benedizione di un nuovo abito confraternale. Nell’ottobre dello stesso anno, il Parroco per motivi di salute presenta le proprie dimissioni dall’incarico. A questo punto viene nominato un Amministratore Parrochiale nella persona del Sac. Vincenzo Bonanno e il Sac. Salvatore Paolo Cucè in qualità di vice Parroco. Il 13 giugno 2016 quest’ultimo viene nominato Parroco. Si riprende il cammino con questo nuovo Pastore e la speranza di tutti è quella che questa realtà non vada dispersa. Alla scadenza del mandato, il 18 febbraio 2017 si è proceduto al rinnovo del Consglio direttivo che è stato riconfermato in blocco con le sole eccezioni ovviamente del Padre Spirituale che è il nuovo Parroco Sac. Salvatore Paolo Cucè e del Maestro dei Novizi, per questo incarico il Parroco ha scelto i confrati Carciola Luigi e Sanfilippo Marco. Chi è rimasto sta cercando, anche se con difficoltà, a continuare questo percorso in modo tale che la Confraternita di Sant’Antonio possa essere ancora un punto di riferimento per tutta la comunità Parrocchiale. Diverse le iniziative che hanno ripreso vigore: Incontri di catechesi, Ritiri Spirituali ecc. Il progetto che è stato da tanto tempo previsto ma sempre rinviato è il Pellegrinaggio a Padova che finalmente proprio ora si concretizza, infatti un gruppo di Pellegrini si recherà a far visita ai luoghi dove ha vissuto e morto S. Antonio e sarà ospite del Priore dell’Arciconfraternita che guiderà la visita in Basilica e alla Scoletta del Santo, prestigiosa sede dell’Arciconfraternita di cui la nostra Confraternita si onora di farne parte, come già detto prima. 



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