Capizzi (ME): Confraternita aggregata

Posted by Francesco Sarra Minichello


Capizzi, antichissimo borgo medievale, nel cuore della Sicilia, nel Parco dei Nebrodi, in provincia di Messina, diocesi di Patti, è una cittadina legata alle proprio origini, con un ricco patrimonio storico, culturale, folkloristico e gastronomico. Una delle principali, importanti confraternite della cittadina è la Venerabile Confraternita di Sant’Antonio di Padova, sita nell’omonima chiesa in Piazza Miracoli. Incerta è la data di costituzione della confraternita capitina. Già esistente nel 1594 i suoi capitoli furono approvati solo successivamente con regio decreto del 20 agosto 1830. Nel 1936, la confraternita stava quasi per scomparire, allora un gruppo di devoti e confrati decise di non arrendersi e si diede un nuovo statuto regolamentare più uno aggiuntivo riguardante la tumulazione nella cappella del cimitero. Di certo si sa che la chiesa di sant’Antonio è stata riedificata nel 1751 dal barone Nicola Russo e dalla sua consorte donna Antonina Mancuso che fece realizzare appositamente a Napoli nel 1760 anche la Statua del Santo dei miracoli. Di particolare importanza sono l’altare principale in stucchi e in oro zecchino di scuola serpottiana dove è posto il Santo assieme alle statue di San Michele e di San Giorgio ai lati , il tutto incorniciato da putti di ambo i sessi che suonano, mangiano frutta e che ballano al’interno di motivi floreali.  Il Santo titolare al centro dell’altare ne fa’ da protagonista; in alto padroneggia un ovale dove vi è rappresentata la Madonna Immacolata incoronata da 12 stelle. La copertura della chiesa eseguita in legno intarsiato e decorato. Si tratta di travi lignee di vecchie nave dismesse, con figure scolpite, una sorta di teste di moro o di polene, che venivano raffigurate nelle prue delle navi: rappresentano delle figure metà uomo con dei baffi e metà donna con seno. Sulle tavole centrali vi sono scolpite tante stelle a otto punte, simbolo della stella cometa metafora della continuità della vita e anche  stemma nobiliare della famiglia Russo. Il portale antistante piazza Miracoli, mantiene ancora l’impianto originario datato 1629. L’8 luglio 2005 Mons. Ignazio Zambito - Vescovo della diocesi di Patti approvava infine un nuovo statuto. Il 4 dicembre 2005 la venerabile confraternita poteva così essere aggregata all’Arciconfraternita di sant’Antonio di Padova, confraternita antoniana madre, ottenendo privilegi ed indulgenze. L’atto dell’aggregazione è stato solennizzato a Capizzi con una Peregrinatio delle Venerabili Reliquie del Santo.

Ogni confrate deve indossare una cappa o sacco bianco con visiera, cingolo e guanti bianchi e mantella di colore moscato. Ogni confrate è solito indossare l’abito confraternale nelle processione della Madonna delle Grazie, del Corpus Domini, la Domenica delle Palme assieme alle altre confraternite ed il giorno di sant’Antonio cioè il 12 e 13 giugno e il 3 Settembre festa locale di sant’Antonio a Capizzi. Come nelle altre confraternite le insegne sono: un crocefisso d’Argento, tamburo, bacchette e torce di colore marrone, stendardo con l’effige del Santo, gagliardetto e bandiere. È la penultima confraternita a sfilare durante le processioni che si svolgono a Capizzi. Oggi è composta da oltre 300 tra confratelli e consorelle: è la più numerosa confraternita di Capizzi. La professione dei nuovi ascritti può avvenire o il Giovedì Santo o la festa del Corpus Domini, con giuramento all’altare principale della chiesa Madre, officiato dall’Arciprete durante la Santa Messa Solenne. È compito della confraternita: organizzare la festa con la tredicina in onore al Santo nel mese di giugno, organizzare i festeggiamenti che si svolgono ad agosto e a settembre, organizzare la festa “della lingua” dove durante la celebrazione eucaristica il parroco benedice i fedeli con “una lingua in argento” ossia un ex voto contenente una piccola reliquia del santo e i festeggiamenti a ottobre di San Francesco d’Assisi patrono d’Italia.

I festeggiamenti più fastosi in onore al santo iniziano il 24 agosto con la novena in onore al Santo. Tra la notte dell’1 e del 2 settembre si svolge invece un pellegrinaggio a piedi e/o a cavallo che consente il perpetuarsi di un rito religioso, che si tramanda da secoli: tutto rimanda alla battaglia di Cerami quando il valoroso re normanno venne acclamato dal popolo che portavano con se rami di alloro. Da li la cosiddetta “Antrata ‘a Ddauro” entrata dell’alloro. L’alloro successivamente fu utilizzato anche per la festa del Santo.

La storia narra che sant’Antonio, ammalato di malaria e provato dall’insuccesso della sua spedizione in Marocco, veleggiando verso il Portogallo, s’imbatté in una furiosa tempesta che lo abbandonò sulle coste della Sicilia: nel suo girovagare abbia sostato e riposato una notte intera nel luogo chiamato “U chianu a Cannedda”, territorio tra Caronia, Capizzi e Mistretta. Era la primavera del 1221. Numerosi sono i fedeli che a piedi scalzi o a cavallo intraprendono il lungo viaggio di 4 ore, attraverso i suggestivi boschi dei Nebrodi. Dopo la celebrazione Eucaristica e dopo la benedizione del Pane, biscotti di lievito e dell’alloro, i vari gruppi di fedeli si ristorano dalle fatiche del viaggio e banchettano in allegria. Di pomeriggio vi è il rientro in paese con la sfilata di muli e cavalli, adornati a festa con foglie di alloro. Il giorno 3 Settembre, invece, come di consuetudine di mattina viene celebrata la celebrazione eucaristica con la partecipazione della Confraternita di sant’Antonio con la cappa. Di pomeriggio, invece, inizia la processione del Santo con la Madonna delle Grazie, che percorre le vie cittadine dove i fedeli per ex voto omaggiano il Santo di provole o caciocavallo, tovaglie d’altare e banconote. I fuochi d’artificio chiudono la festosa e indimenticabile celebrazione. Per tutte le occasioni di festa in particolare per la festa del Santo, per la festa della lingua e di San Francesco vi è di consuetudine distribuire ai fedeli e devoti il pane benedetto di Sant’Antonio di Padova, antica tradizione in uso a Capizzi.  


Contatti

Confraternita di Sant’Antonio di Padova

Piazza Miracoli

98031 Capizzi (ME)

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Governatore

Iraci Fuintino Antonino

cellulare 0039 3332723112

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Rinnovo Direttivo 2023

Il giorno 2 aprile 2023 in occasione della festa della Domenica delle Palme si è provveduto al rinnovo del Consiglio direttivo della Venerabile Confraternita di Sant’Antonio di Padova di Capizzi, diocesi di Patti.

Governatore Antonino Iraci Fuintino



  

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