Festa della Lingua e Cerimonia di vestizione

Il 15 febbraio di ogno anno la Liturgia commemora la Traslazione delle Reliquie di sant'Antonio di Padova nella attuale sede della Cappella dell'Arca; avvenimento accaduto il 15 febbraio 1350. Volgarmente però questa festa è detta della Lingua, ricordando anche il ritrovamento della lingua incorrotta del Santo avvenuto l'8 aprile 1263. 

 

Ogni anno nella Basilica antoniana si sollennizza la Festa (il 15 febbraio stesso se cade di domenica o la domenica a lui successiva) con una solenne S. Messa ed una processione interna alla Basilica, alla quale, oltre all'Arciconfaternita vi prendono parte gli ordini cavallereschi, l'OFS, i Pagetti e le altre realtà associative, attive in Basilica.

 

Da qualche anno l'Arciconfraternita ha pensato di collocare in questa occasione anche l'Assemblea ordinaria degli ascritti e l'annuale cerimonia di vestizione dei nuovi ascritti.

 


 

Le traslazioni del corpo del Santo nella Storia 

 

Sant’Antonio, morto il 13 Giugno 1231 nel convento francescano dell’Arcella, venne lì inumato provvisoriamente, a causa del gran caldo, in attesa dell’arrivo del P. Provinciale dei Frati Minori. Il 17 Giugno – cioè cinque giorni dopo la morte – il corpo del Santo contenuto in una semplice e povera cassa lignea, dall’ Arcella, in forma processionale e solenne, venne trasferito alla chiesetta di Santa Maria Mater Domini, sulla quale sorse la Basilica.

 

L’ 8 Aprile 1263, alla presenza del Ministro Generale dell’ Ordine Francescano Bonaventura da Bagnoregio, il corpo del Santo venne traslato dalla chiesetta francescana di S. Maria M.D. alla nuova Basilica eretta in suo onore e venne deposto in un’arca marmorea sostenuta da quattro colonne.

 

Nel 1310 i frati promossero una traslazione per trasportare l’arca in un settore della basilica non interessato dai lavori di ampliamento della fabbrica. Il 14 Giugno 1310 l’arca venne trasportata in una cappella privilegiata del deambulatorio, verosimilmente quella situata al centro delle cappelle radiali, oggi corrispondente all’atrio della Cappella delle Reliquie o Cappella del Tesoro.

 

Il 14 Febbraio 1350, forse per riportare la tomba del Santo in prossimità della primitiva chiesetta di S. Maria Mater Domini, si effettuò un nuovo trasferimento dell’arca che venne collocata definitivamente nel braccio sinistro del transetto dove tutt’ora si trova la Cappella dell’Arca.

 


 

La Cerimona di Vestizione

Ogni anno nella suggestiva cornice della Sala Priorale della Scoletta del Santo, la domenica in cui si celebra la Festa della Lingua del Santo (ovvero il 15 febbraio o la domenica successiva quando il 15 non cada di domenica) si svolge la Cerimonia di Vestizione dei nuovi ascritti.

Durante il rito i nuovi membri dell’Arciconfraternita professano pubblicamente il Credo della Chiesa Cattolica e Apostolica, emettono le promesse specifiche d'appartenenza all’Arciconfraternita e ricevono la vestizione con il mantello confraternale e l’imposizione del medaglione antoniano, che viene benedetto durante la funzione.

In questo momento annuale il Priore, le Consorelle ed i Confratelli già accolti nel sodalizio offrono il proprio abbraccio fraterno a quelle sorelle e a quei fratelli in Cristo, che chiedono di avvicinarsi al nostro movimento che da secoli cura la devozione verso sant’Antonio di Padova nello spirito del motto Per Antonium ad Jesum.

Dopo aver ricevuto l'imposizione del medaglione confraternale, gli eccelesiastici dalle mani del P. Moderatore mentre i laici dalel mani del Priore, i nuovi ascritti ricevono il Diploma di ascrizione, sul quale sono riportati i benefici spirituali di appartenenza all'Arciconfraternita, arricchito dal sigillo in ceralla del Sodalizo.


 

 Programma generale della giornata della "Festa della Lingua"

ore 14:30 nella Sala Priorale della Scoletta del Santo Asemblea ordinaria degli ascritti

ore 15:30 nel medesimo lugo Cerimonia di vestizione dei nuovi ascritti

ore 17:00 in Basilica S. Messa solenne con processione interna

a seguire Cena confraternale.

 

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O lingua benedicta

Testi della Cerimonia di Vestizione dei nuovi ascritti

  • La cerimonia è presieduta dal Moderatore, che indossa il piviale dorato o bianco sull’abito corale con cotta o rocchetto e viene assistito dal Cappellano con cotta e stola dorata o bianca, presente il Priore.

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