È un numero tutto natalizio quello del MeRa di dicembre, a partire dalla copertina dove campeggia un presepe disegnato da Fabio Gallo. Lo spirito del mensile è, come di consueto, quello di aiutare la riflessione con un pizzico di leggerezza. Nella rubrica Incredibile intitolata “Dove sei nato?” fra Simplicio si chiede come sarebbe stato essere a Betlemme la notte in cui è nato Gesù e come avrebbe fatto a trovare quel Bambino tra le diverse case. E così immagina un fiocco azzurro sulla porta di… ogni casa, perché Gesù è nato, e nasce, in tutti i luoghi! All’interno nella rubrica CoseNostre, padre Fabio Scarsato in “Tutti… sotto terra”, prendendo spunto dalla realizzazione ad Arbit in Siria di uno spazio giochi sotterraneo per scampare alle bombe, invita i ragazzi a pensare ai loro coetanei delle città martoriate dalla guerra quando scarteranno i regali di Natale. Perché «milioni di bambini, da tanti Paesi africani alla Siria, dalla Palestina a tanti altri luoghi, da quando sono nati non conoscono altro che la violenza».
Il dossier “Buone notizie dal 2016” a firma di Lichena Bertinato racconta l’anno ormai agli sgoccioli attraverso il “silenzio” che fa la “foresta che cresce”: alcune storie di generosità e altruismo che hanno fatto meno scalpore delle brutte notizie, ma che hanno lasciato il segno e ridato luce ai momenti bui del 2016. Dal fair play alle Olimpiadi di Rio, alle reti di solidarietà verso i migranti in Grecia, con pescatori o pensionati che hanno accolto o salvato profughi; dalle centinaia di iniziative di aiuto alle popolazioni colpite dal terremoto in centro Italia, al movimento in favore dei senzatetto nato da un’idea di una dodicenne americana o al panda gigante che, finalmente dopo anni, non è più a rischio estinzione grazie alla collaborazione tra governo cinese e ambientalisti, un primo risultato concreto alla lotta al surriscaldamento globale e alla tutela del creato che ha portato 175 Paesi alla ratifica degli Accordi di Parigi.
L’inchiesta di Davide Penello “Abbraccia il dono” indaga attraverso le testimonianze degli adolescenti la differenza tra “fare un regalo” ed “essere dono”. L’aspetto consumistico del regalo perfetto rischia di contagiare le nostre scelte. Il dono invece è un omaggio ai sentimenti e lo è, più ancora, quando dono diventiamo noi, con il nostro tempo dedicato agli altri gratuitamente.
La scrittrice per ragazzi Gigliola Alvisi, con un palmares di premi letterari di tutto rispetto (Premio Battello a Vapore 2015 con il libro Piccolissimo me, Premio Matteotti 2016 con il libro Giacomo Matteotti. Una morte annunciata, finalista Premio Bancarellino 2011 e Premio Anna Maria Castellano 2012 per il libro Non sono una bambola!), firma per il MeRa il racconto inedito “Facciamoci un silfi” illustrato da Margherita Allegri: protagonisti una nonna, il suo smartphone e una cena di Natale a sorpresa.
Grande ritorno sulle pagine del mensile per “Fra Mignolo”, il personaggio inventato nel 1995 da Kokorò, al secolo Luca Salvagno, fumettista noto sia in Italia che all’estero e considerato l’erede di Jacovitti. Il protagonista è un fraticello irrefrenabile e un po’ birbante che ride, corre, scherza e ne inventa di tutti i colori. «È la “spremuta” di tutte le caratteristiche più simpatiche del francescanesimo: disponibilità, inventiva, curiosità, partecipazione, amore verso la natura», spiega il suo inventore. Le strisce “sbilenche”, inclinate rispetto al piano orizzontale, sono il segno della forza espansiva di Fra Mignolo.
Infine, per le pagine di cultura, Claudio Facchetti in “Il sole rock” intervista Francesco Lorenzi, voce e chitarra dei The sun, rock band vicentina. Dal punk energico degli inizi alla svolta che nel 2008 li ha cambiati: l’incontro con la fede e la rinascita come gruppo rock “solare”.
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