Leonardo Di Ascenzo

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La tradizione di benedire il pane in onore di S. Antonio e di distribuirlo in cambio di offerte a sostegno delle opere caritative affonda la propria origine nel miracolo della risuscitazione per itercessione del Santo del piccolo Tommasino.

L'Arciconfraternita, fedelmente ai propri antichi statuti, ripropone questa tradizione ogni prima domenica del mese (tranne agosto) sul sagrato della Basilica antoniana a Padova dalle ore 11:00 alle 13:15 oltre al 13 giugno (Festa di sant'Antonio) per finanziare le proprie Opere Assistenziali e Caritative.

Da più di quarantanni l'Arciconfraternita organizza un Concorso nazionale denominato Premio della Bontà sant'Antonio di Padova in memoria di "Andrea Alfano d'Andrea", rivolto a tutti gli allievi di ogni ordine e grado di lingua italiana ovunque residenti in Italia e nel mondo. Lo scopo è quello di cogliere le aspirazioni ed i pensieri dei giovani, che saranno gli attori della società del futuro. Il tema annuale viene annunciato in autunno e la Cerimonia conclusiva viene celebrata solennemente in Padova nel mese di maggio.

Fondazione

All’inizio degli anni ’70, per intuito dell'allora Cappellano  il Rev. P. Venanzio Paternoster, OFM Conv e dell'allora Priore Comm. Francesco Vignato, con il desiderio di stimolare i giovani a riflettere su temi attuali e importanti nella vita di un cristiano e nel contempo di mostrare quanto di bene vi fosse nelle giovani generazioni della società civile, l’Arciconfraternita indisse il Primo Concorso della Bontà con il tema: “Il mondo ha bisogno di uomini buoni”.   

Da allora, senza interruzione, ogni anno si sono stimolati gli scolari di ogni ordine di scuola su nuovi e avvincenti temi di riflessione, che ispirati ai valori del cristianesimo avessero anche attenzione per le problematiche più attuali della società.

Denominazione e struttura fondamentale

Il Concorso fu intitolato da subito ad un giovanissimo confratello prematuramente scomparso: Andrea Alfano d'Andrea e dalla 33esima edizione la denominazione fu modificata in Premio della Bontà Sant’Antonio di Padova in memoria di "Andrea Alfano d’Andra". Dalla 42esima edizione la denominazione è stata ulteriormente semplificata in Premio della Bontà sant'Antonio di Padova.

Inizialmente il premio prevedeva la possibilità di parteciparvi esclusivamente con un elaborato di tipo narrativo intorno al tema annualmente proposto. Nel corso degli anni tuttavia, per rivolgersi a un pubblico sempre maggiore sono state via via introdotte altre sezioni che attualmente sono tre: NarrativaDisegno, Multimediale.

Cerimonia conclusiva

La Cerimonia conclusiva di Premiazione, che viene celebrata in forma solenne nella Pontificia Basilica di Sant’Antonio in Padova nel mese di maggio, vede annualmente premiati i primi 2 classificati di ogni ordine di Scuola per la sezione narrativa, l'autore del miglior disegno per ogni ordine di scuola e gli autori del miglior multipmediale. I premiato vengono ospitati a Padova con le rispettive famiglie proprio come premio elargito dall’Arciconfraternita. 

Nell'ambito della  Cerimonia conclusiva si è soliti assegnare anche il Premio della Bontà che si propone di mostrare ai più giovani meritevoli atti di carità operati nella Società contemporanea possibilmente da un adulto.

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