Sulla parete di destra dell’Oratorio è murato un bassorilievo in marmo voluto e sponsorizzato dal Meneghelli, che lo inaugurò il 10 marzo 1836. Fin dall’inizio il Cenotafio fu pensato per questo luogo poiché dai registri della soppressa parrocchia di S. Giorgio Antonio Meneghelli seppe che il c.te Gaspare Gozzi, letterato di chiara fama, defunto nel 1786, riposava tra i confratelli della Pia Scuola del Santo.
Il cenotafio, scolpito da Giuseppe Petrelli (nato a Roma nel 1805 e morto a Padova nel 1858, che fu discepolo del Rinaldi e realizzò anche alcune delle statue in pietra che adornano il Prato della Valle), rappresenta il genio della letteratura, che composto a somma tristezza sta seduto dinanzi al busto del letterato. La faccia del genio ha molta espressione, alla parte del nudo non manca quella morbidezza che conviene ad un essere di condizione superiore ai mortali; i panni presentano molta spontaneità nelle pieghe; il ritratto in profilo del Gozzi, preso da un’incisione del Bartolozzi, è somigliantissimo.